Ara HoltermannAra HoltermannKrusty MilkywayKrusty MilkywayqWE123qWE123Rebekah BissonRebekah BissonSalvatore AnakinSalvatore AnakinStabrovSopStabrovSopSummer HoddleSummer HoddleTracy GrazianiTracy Graziani

meditazione

Alzandomi questo mattino, come sempre (mi preparo la mia tazza di The nero del Bengal, un piccolo cucchiaino, con latte, tre semi di cardamomo ed un pizzico di cannella ed un po’ di ginger, portato in minima ebollizione, fuoco lentissimo per sette minuti) mi riempio una tazza e vado al balcone orientale a salutare il Sole che sta sorgendo in questo momento, c’è qualche nuvoletta coloratissima nel Cielo rosa grigiastro del mattino, i raggi del Sole che non si vedono ancora, svolazzano sulle cime del monte ad alcuni chilometri, l’aria e morbida e calda, mi siedo con gli occhi sempre nelle vicinanze del Sole sorgente; il chiacchierio della mia mente, dal risveglio segue un fisso pensiero, un dialogo fra me e me, penso continuamente: all’Uomo spetta il potere dell’amore su tutte le creature e il diritto di abitare in un luogo bellissimo come la Terra, “purché rispettino la condizione della Natura e vivano bene in consapevole fratellanza” – al Sole e al Cielo spetta custodire la vita, il risveglio alla vita e l’inizio di un nuovo giorno sempre bellissimo…

In Cielo l’Eterno dona – la terra coltiva – l’uomo la vive…

Mi domando perché noi ci creano le sofferenze; un perché è che alcuni al posto di convivere l’esistenza migliore, giocano il capriccio per voglia improvvisa con la forza di un potere passivo ed illusorio, la loro sublunare insensibilità con il ruolo di predatori, dittatoriali eccentrici o magnanimi di potere della carta, oppure alle spalle di coloro che vivono a stenti questo paradiso? ma perché!

Non sempre l’Uomo è colui che crea le sofferenze e nemmeno il Cielo, essendo tutti e due creatori delle diversità della vita. Ma da tutte e due capita che abbiamo giorni migliori e giorni cattivi, gioie e sofferenze. Mi chiedo se noi possiamo fare il meglio, perché non lo si fa!… perché arriva qualcuno e lo impedisce, perché qualcuno vuole di più o tutto, cosi a capriccio, cosi per farsi vedere superiore a coloro che donano. Ma come si può essere cosi inferiori calpestandosi e ammazzandosi dicendo… nel bene di tutti!, procurando sofferenza e giorni disastrati sotto al Sole e l’Eterno Cielo Padre Nostro…

La riflessione della coscienza e l’indagine divinatoria, mi portano a confrontare il movimento dei pianeti e degli astri continuamente nel giorno per farmi una risposta a certi pensieri, sulla cosa corrente e sopra gli attuali circostanze. Ripensando al mio calore corporale percepito d’avanti all’astro della vita, questo mattino sicuramente mi sono fuso al Sole dopo che i suoi splendidi caldi raggi mi baciavano, mi toccavano e godendo mi sentivo caldo nudo.

Mi chiedo se è più importante la Felicità o la conoscenza del Bene e del Male.

Eppure non si è mai sicuri di fare la scelta adatta ad ogni circostanza.