LE COINCIDENZE
Elenchiamo qui di seguito, in ordine di tempo, le numerose e – nel loro complesso – incredibili “coincidenze” rilevanti per la nostra tesi che Benedetto XVI sia l’ultimo Papa della Storia, in accordo con la profezia dei Papi di San Malachia. Molte di esse erano ben note, ma negli ultimi 24 mesi se ne sono aggiunte delle nuove, alcune delle quali sono sfuggite anche ai più attenti osservatori, e fanno acquistare una diversa luce a quelle già conosciute. L’importanza di tali coincidenze per la corretta interpretazione della Profezia dei Papi sarà chiara più avanti, nella sezione dedicata alla Profezia stessa.
Eccole, in questo ben documentato elenco:
1) MAJOR COINCIDENCE (2 coincidenze “molto forti”)
Tutti conoscono l’incredibile coincidenza tra il mese, il giorno e l’ora dell’attentato al Papa (13 maggio 1981, ore 17) e la famosa apparizione (la prima delle sei) della Madonna di Fatima ai tre pastorelli (13 maggio 1917, ore 17): due moriranno pochi mesi dopo; la terza, Lucia, diventerà suora con il nome di suor Lucia. L’attentato al Papa era previsto dal Terzo segreto di Fatima, che nel 1981 era noto solo a Papa Wojtyla, il quale infatti si riterrà miracolato dalla Madonna (il proiettile sfiora tutti gli organi vitali ferendolo gravemente ma senza ucciderlo). Come se questa incredibile coincidenza di mese, giorno e ora non bastasse, la fuga dell’attentatore turco Alì Agcà – come riportano le cronache dell’epoca e ha raccontato lo stesso Agcà – fu impedita da una suora che lo prese per il braccio permettendo a un carabiniere di intervenire: quella suora si chiamava suor Lucia.
2) MAJOR COINCIDENCE (2 coincidenze “forti”)
Il 13 febbraio 2005, alle ore 17, è morta, a 97 anni, suor Lucia. Ancora una singolare coincidenza di giorno (il 13) e ora (le 17) con la prima apparizione della Madonna di Fatima (13 maggio 1917, ore 17) e con l’attentato a Papa Wojtyla (13 maggio 1981, ore 17), profetizzato dal Terzo segreto di Fatima, nonché coincidenza dell’anno con la morte di Wojtyla stesso. Salutando il cardinal Tarcisio Bertone, quando egli l’era andata a trovare nel 2000 su richiesta di Giovanni Paolo II per porle alcune domande sull’interpretazione del Terzo segreto di Fatima, suor Lucia aveva detto (come Bertone stesso ha raccontato): “No, lei non mi rivedrà viva. Tornerà a darmi la benedizione”. E infatti l’ha rivista quando è andato a celebrarne il funerale.
3) MAJOR COINCIDENCE (2 coincidenze “molto forti” + 2 “deboli”)
Papa Wojtyla è nato il 18 maggio 1920, e in quello stesso giorno c’è stata un’eclisse di Sole (una delle due di quell’anno). L’8 aprile 2005 è stato il giorno dei suoi funerali, e in quello stesso giorno c’è stata un’eclisse di Sole (una delle due di quell’anno). Considerata la rarità delle eclissi di Sole (circa 2-3 l’anno), il fatto che la nascita e il solenne addio di questo Papa, seguito in diretta Tv da miliardi di persone nel mondo, abbiano coinciso entrambi con un’eclissi di Sole, va considerato un fatto straordinario in quanto rarissimo, come si può calcolare anche matematicamente: pertanto, quasi certamente Wojtyla è l’unico Papa della Storia per il quale ciò si è verificato.
Molto evidente, quindi – e come vedremo importante – il legame e l’accordo perfetto con il motto descrittivo fornito per questo Papa dalla Profezia dei Papi (De labore solis, “della fatica del Sole”). Inoltre è evidente l’ennesimo legame (il Sole) tra Wojtyla e Lucia di Fatima. Infatti, nella 6a apparizione della Madonna di Fatima, il 13 ottobre 1917 (il 13 è anche il giorno dell’attentato a Wojtyla e della prima apparizione), si verifica il cosiddetto miracolo del “Sole danzante” (non ci sono state eclissi di Sole in quei giorni), a cui assistono le numerossime persone che erano sul luogo: il Sole si muove, si avvicina alla Terra e asciuga i presenti, inzuppati dall’acquazzone.
4) MAJOR COINCIDENCE (2 coincidenze “medio-forti”)
Anche il giorno e l’ora della morte di Papa Wojtyla non sono “qualsiasi” (primo sabato di aprile, ore 21:37). Infatti, in seguito a una richiesta della Madonna di Fatima, esiste la “devozione dei primi 5 sabati del mese”, e dunque vi è al tempo stesso una coincidenza assai curiosa del giorno del mese e un ennesimo legame con Fatima. Inoltre, il numero 777, che in numerologia notoriamente corrisponde alla “perfezione” (rappresenta infatti la Trinità) è dato proprio da 21 x 37, le due cifre che formano l’ora ufficiale a cui Wojtyla è morto (provate a ottenere il numero 777 con un altro orario, se ci riuscite…). Questa singolare coincidenza riguardante l’orario della morte, di cui vedremo meglio in seguito il significato, me l’ha fatta notare Ennio Peres, noto esperto di numeri e collaboratore di Focus, La Stampa, etc.
5) MAJOR COINCIDENCE (2 coincidenze “medio-forti”)
Mi chiedevo perché proprio la data del 13 maggio accomunasse il Papa a Fatima e, scorrendo la lista delle date di nascita e di morte di tutti i Papi, ho scoperto una nuova curiosissima coincidenza: c’è solo un Papa nato il 13 maggio (1792), ed è Pio IX. Pio IX non è affatto un Papa “qualsiasi”, ma è il Papa più “legato” a Wojtyla, perché (Pietro a parte) Wojtyla è il Papa che ha avuto il pontificato più lungo dopo Pio IX (Pio IX è stato un grandissimo papa, tanto che è stato beatificato… da Wojtyla). Wojtyla il Grande è stato forse il Papa più “unico” di sempre o, al massimo, il secondo: ciò a causa dell’attentato, della lunghezza del pontificato, di una marea di “prime volte”, del suo carisma, dei suoi miracoli, etc. E la durata del suo pontificato è stata seconda non a quella di un Papa “qualsiasi”, ma di uno considerato grandissimo, da lui beatificato e nato, guardacaso, proprio il 13 maggio.
6) ALTRO: UN CURIOSO “SEGNO”
Inoltre, vale la pena notare l’esistenza di un “segno” che sembra “legare” la morte di Wojtyla a quella di Gesù. Come raccontano i Vangeli di Luca, Matteo e Marco, alla morte di Gesù il Sole si eclissò e «fece buio su tutta la terra» fino alle tre del pomeriggio (Matteo parla anche di un terremoto). I calcoli astronomici non segnalano però alcuna eclisse di Sole nell’anno della morte di Gesù. Del resto, essa è avvenuta il giorno prima della Luna piena, quella della Pasqua ebraica, e dunque la Luna si trovava dalla parte opposta della Terra rispetto al Sole, e non poteva dare luogo a un’eclissi di Sole. Perciò il fatto che il Sole si sia oscurato alla morte di Gesù è da ritenersi non un normale fenomeno astronomico, bensì un fatto straordinario, così come lo è la “danza del Sole” vista a Fatima dai pastorelli e dalla folla presente.
Ovviamente, nel caso di Giovanni Paolo II, le eclissi di Sole non costituiscono un evento straordinario in quanto tale, essendo state prodotte da un fenomeno astronomico, ma per il fatto che un fenomeno naturale non certo frequente sia associato a due delle date più significative della vita del Pontefice. Sia nel caso della morte di Gesù, sia nel caso dell’apparizione di Fatima, l’oscurarsi del Sole è associato a un evento molto importante, e in entrambi i casi rappresenta evidentemente un “segno”; e quindi non stupisce che un’eclisse, la quale è un oscurarsi (sia pure naturale) del Sole, sia associata per ben due volte – giorno dell’arrivo e quello dell’addio – a uno dei papi (anzi, forse l’unico di tutta la Storia) la cui vita, soprattutto per il gravissimo attentato subìto, ma certamente non solo per quello, ha per certi versi assomigliato a quella quasi di un “Nuovo Gesù”.
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L’AVVOCATO DEL DIAVOLO…
Ecco la classica obiezione di uno scettico a quanto siamo venuti fin qui raccontando e il perché non regge…
1) Se si analizza in sufficiente dettaglio la vita di una persona, o di più persone, si possono trovare sempre coincidenze curiose…
Le coincidenze che abbiamo raccontato non sono il frutto di chissà quali ricerche effettuate “scavando” nella vita dei personaggi, bensì riguardano quasi sempre i principali dati “chiave” delle persone, quelli che riporterebbe anche un’enciclopedia che dedicasse loro qualche riga, come: data di nascita, data di morte, data e ora dell’attentato, etc. In effetti, è proprio questo che rende le coincidenze incredibili da un punto di vista statistico. Inoltre, se le singole coincidenze anche così possono apparire in qualche modo casuali, il loro insieme non lo è affatto: proprio unendosi fra loro come pezzi di un piccolo puzzle, viste nel loro insieme tutte queste coincidenze acquistano, come vedremo, un significato ben chiaro. E ciò, naturalmente, per non parlare di tutta una serie di altri fatti e circostanze che riguardano questi stessi personaggi e che s’incastrano anch’essi perfettamente nel puzzle…
2) E quali sono questi fatti e circostanze?
Le coincidenze che ho elencato sono tutti fatti che potete facilmente verificare uno per uno con delle ricerche su Internet, e nessuno di essi lascia adito a dubbi. Ho infatti volutamente tralasciato di menzionare (con la sola eccezione del “miracolo del Sole danzante”) tutti i miracoli o tutte le cose che non potevo o che non possono essere dimostrate e verificate con certezza direi… scientifica.
Non ho quindi raccontato, tanto per fare un esempio, che:
* Un altro noto legame tra Papa Wojtyla e Fatima è il seguente. Dopo l’attentato, Wojtyla ha chiesto di incastonare il proiettile nella corona della statua della Madonna di Fatima. Tuttavia non è stato necessario fare il buco, perché nella corona, stranamente, quasi come fosse stato previsto nella sua architettura, esisteva già un buco in cui si adattava perfettamente.
* Nell’agosto 1998, il professor Francesco Crucitti (che aveva estratto il proiettile a Papa Wojtyla) era in fin di vita ed era entrato in uno stato di coma irreversibile; un suo amico è allora andato a Roma a chiedere a Wojtyla di pregare per lui. Ebbene, come è ben noto dalle cronache dell’epoca, Crucitti si è improvvisamente e inspiegabilmente risvegliato dal coma per tre giorni – parlando per l’ultima volta con la moglie e i figli ed apprendendo del colloquio con il Papa – prima di morire, il 26 agosto.
* I principali personaggi qui citati sono stati protagonisti di numerosi miracoli. Per esempio, Maria Emilia Santos, per 22 anni paralizzata da tubercolosi ossea, è guarita il 20 febbraio 1989, dopo che aveva invocati i due pastorelli di Fatima, e questo è valso loro la beatificazione. Per Papa Wojtyla, invece, i miracoli “si sprecano”, e la sua beatificazione è sicura. Uno per tutti: nel 1990, durante un suo viaggio in Messico, Wojtyla baciò in mezzo alla folla e sussurrò qualcosa all’orecchio di un bambino di 4 anni affetto da una leucemia senza speranza, che è invece guarito.